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Channel: filo-so-pia
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Bigliettino LOVE con le cuciture

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Il bellissimo lavoro diCorinne Haig mi ha ispirato unbigliettino di auguriper il matrimonio di due amici. Sapevo di poter contare sulla morbidezza del cartoncino bianco in carta di riso (acquistato in un negozio d'artigianato) e così ho deciso di cucire lettere e particolari in tessuto.


Dopo diverse prove di tessuti, abbinamenti e dimensioni, ho iniziato a disegnare e ritagliare le lettere. Ho preparato anche un fiore che all'inizio volevo sistemare al posto della lettera O, ma poi ho cambiato ideaCon qualche punto di colla ho sistemato in posizione le lettere per prepararle alle cuciture a macchina.


Con la macchina per cucire ho seguito i contorni delle lettere e di un cuore che ha preso il posto del fiore. La macchina non ha problemi a cucire carta e cartoncini non troppo pesanti, ma i risultati migliori si ottengono con i materiali più morbidi esimili al tessuto, come ad esempio, le carte di riso.


Fatto l'esterno, ci voleva una bella frase da stampare all'interno e ancora una volta, mi è venuta in soccorso l' amata raccolta di poesie di Tagore: "Sfulingo", una mitica edizione Guanda datata 1978. Ho scelto questi versi:"In cielo due stelle / camminano unite / per illuminare / il tempio dell'universo". Tra l'altro, ho notato dopo che il numero della poesia è proprio il 17, come l'anno in corso in cui si celebra il matrimonio.


Ho scelto il carattere di stampa, un lilla polveroso per il colore e un foglio in carta riciclata della stessa tinta del cartoncino. Dopo aver fatto qualche prova per verificare che la posizione della scritta cadesse proprio dove volevo, ho stampato la pagina con la stampante di casa a getto d'inchiostro, incollato e rifinito in misura.


Ho scucito e rifatto la parte interna del cuore (che non mi convinceva) incollandoci un mini cuore lilla. E sempre in lilla, sono anche tutte le cuciture del bigliettino; per questo ho scelto lo stesso colore per la stampa del testo.


Quando decidiamo di cucire su carta o cartoncino, dobbiamo mettere in conto qualche imperfezione, un po' perché non lo facciamo spesso e un po' perché la carta non può avere la stessa elasticità del tessuto. 
Nongiudichiamo, però, troppo severamente qualche punto andato storto, perché testimonia soltanto la nostra voglia di creare qualcosa di speciale per qualcuno di speciale

 Il sito di Corinne Haig merita una visita a parte.



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Cuscino portafedi

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Non mi capita spesso di avere tra le mani i tessuti preziosi degli abiti da sposa. 


Quando mi sono trovata a tu per tu con il ritaglio di mikado (dal vestito della sposa) e i nastri di organza, mi sono un po' preoccupata al pensiero di dover tagliare e cucire dei tessuti così belli ma anche così leggeri e scivolosi. Poi, la bellezza di quelle trasparenze e la luce dei filati mi ha distratta e incoraggiata e mi sono messa all'opera.


Per prima cosa ho ritagliato due quadrati uguali in mikado (circa 20 X 20 cm) e ho preparato i nastri di organza e raso che formano il fiocco. Ho stirato il tessuto, cucito il fiocco al centro e sui lati del cuscino (molto vicino ai margini) e, infine, ho cucito subito anche le perline.


Una volta completato il davanti del cuscino, l'ho unito al dietro, diritto contro diritto, con una cucitura lungo il perimetro. Ho lasciato l'apertura per il risvolto, sul lato inferiore del cuscino, sotto il fiocco. Riportato il lavoro a diritto, ho inserito l'imbottitura.


Ho chiuso l'apertura rimasta e cucito due perline al centro del fiocco, una davanti e l'altra dietro al cuscino, per creare un effetto più morbido e adatto ad accogliere le fedi che verranno legate al centro del nastrino di raso.


Davvero non mi capita spesso di poter lavorare con tessuti così pieni di fascino e di poesia.
A lavoro finito, mi sono sentita felice di aver avuto questa possibilità! 



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Paralume di carta velina

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La carta velina che troviamo nei comuni imballaggi dei capi d'abbigliamento e delle scarpe
 è perfetta per creare un paralume originale in pochi minuti.


La base è lo "scheletro" di un paralume rotondo che io riciclo da paralumi rovinati. Sul cerchio grande, si vedono i resti di carta velina dei paralumi che ho già fatto e rifatto più volte. Eh sì, perché quando la carta ingiallisce o ci stanca, basta strapparla via e fare un paralume nuovo.


Il lavoro è tutto qui
➤ prendo una striscia di carta velina che possa rivestire abbondantemente tutta la circonferenza del cerchio grande del paralume e se mi piace, posso decorarla con i timbri, colorala, ritagliarla ecc;
➤ stropiccio (delicatamente) la striscia con le mani;
 ➤ metto un po' di colla su uno dei due lati lunghi e, volendo, anche un po' sul cerchio del paralume;
 ➤ incollo la velina tutto intorno al cerchio facendo delle piegoline con le dita e, per finire, incollo i lati corti per chiudere il paralume.


La velina è piuttosto elastica e possiamo "lavorarla" più volte con le mani per ottenere il risultato che ci piace di più: un paralume più cicciottello oppure più smilzo.


Le lampadine adatte saranno quelle a basso consumo oppure led, che non scaldano e non bruciano la carta. Altro accorgimento importante, sarà quello di non mettere mai a contatto carta e lampadina e di lasciare un "giro d'aria", quindi, meglio avere un'apertura anche sulla parte superiore. 


Io ci provo anche con i faretti ;)




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Mini casetta di carta

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Cercavo una scatolina porta ovetti e mi sono innamorata di questa casetta,
che può diventare scatolina pure lei, ma alla fine io l'ho appesa, come vi mostrodopo.


Il disegno l'ho trovato su Stamping Dani (grazie Dani!), un blog con molti template da scaricare (basta cliccare sul'immagine). L'ho stampato su un cartoncino leggero e ho iniziato a colorare le varie parti con le matite che poi ho "lavorato" con baby olio e cotton fioc (da Alisa Burke). 
Alla fine, ho rifinito le linee e aggiunto qualche accento di colore con i pennarelli.


Ho ritagliato tutte le varie parti, compreso il cuore, incollato ramo e uccellino e abbellito la casetta con fiorellini rosa e pois disegnati con pennarelli a punta grossa.  


Dopo aver ripassato tutte le linee con un righello e la punta delle forbici, ho piegato casetta e tetto, inserito un filo di cotone per poterla appendere e incollato le varie parti.


Ho spennellato una mano diflatting trasparente all'acquache è molto leggero, ha un odore accettabile e asciuga velocemente. Se voglio utilizzare la casetta comescatolina porta ovetti, devo lasciare aperta la parte del tetto con la linguetta.


Io l'ho appesa al mio orologio, un vecchio Ikea di legno che ho dipinto con acrilico bianco e nero. Mi sono sempre piaciuti gli orologia cucù e un poco me li ricorda ;)

Ho trovato altre tre casette molto carine con template da scaricare:
Casetta da rivestire con carta colorata da Craft and Creativity
Casetta con fianchi arrotondati da Nichole Heady Papertrey ink
Casetta confezione per dolci da Jo Dumbleton





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Non piangere
tutto ciò che viene perso ritorna
sotto un'altra forma.
Rumi

Cestino di strisce a girandola

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Ecco un cestino che mi ha incuriosita per la fattura particolare e mi ha invogliata a cercare subito nella scatola degli avanzi. L'ho visto su: The Stitching room (grazie Leanne!) dove si può trovare iltutorial passo passomolto chiaro e preciso. Leanne chiude le strisce che creano il cestino con dei punti a mano e io, invece, vi propongo delle veloci cuciture a macchina. 
Ma procediamo per ordine.


1. Per prima cosa bisogna cucire un paio di "girandole" della stessa misura e orientate in modo che siano sovrapponibili diritto su diritto. Ho tagliato 8 strisce uguali di 26 X 9,5 cm e le ho cucite come mostra la sequenza della foto, diritto contro diritto. Non occorre aprire le cuciture.


Le strisce possono essere in fantasie diverse (come ho scelto io) oppure uguali a due a due, quattro a quattro o anche tutte uguali. Un girandola si vedrà all'esterno e l'altra resterà all'interno, sta a noi decidere le combinazioni che ci piacciono.


2. Si sovrappongono le due girandole, diritto su diritto.


3. Si fissano tutte le strisce (che devono combaciare bene) con gli spilli. 


4. Si cuce tutto intorno al perimetro della girandola, 
lasciando una piccola apertura per poterla riportare a diritto.


5. Riportata la girandola a diritto, si stira il lavoro, facendo attenzione ai 4 angoli vicini al centro che formeranno delle pieghe e avranno bisogno di essere appiattiti bene.


6. Restano ora  le ultime cuciture per unire i lati delle strisce e creare il cestino. Come si vede in foto, si piega la striscia su quella vicina e poi si cuce molto vicino ai margini. 
Meglio iniziare a cucire dai bordi e di finire sugli angoli, che saranno un po'"alti" e potrebbero creare qualche difficoltà all'ago. Ripeto la cucitura (eseguita sulla parte che resterà all'interno) altre 3 volte per chiudere tutti i lati.


Il cestino finito, avrà delle cuciture in diagonale, molto pulite che resteranno all'interno 
e delle punte che andremo a piegare e fissare all'esterno. La base del cestino finito, con le strisce della mia misura (26 X 9,5) risulterà di circa 13,5 cm di lato. 


All'esterno, le cuciture in diagonale, già molto decorative, creano un bel gioco anche con le punte ripiegate, rifinite con un piccolo bottone.


Con le cuciture a mano, come daltutorial di Leanne, avremo un cestino perfetto e con un effetto double-face, però a me sono piaciute anche le cuciture a macchina, perché gli orli sono rifiniti bene e non stanno per niente male, calcolando poi che rimangono all'interno!
Ora sto sperimentando la fattura del cestino con il metodo classico, così da non vedere nessuna cucitura anche a macchina. Se funziona, ve lo faccio vedere presto.




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Cestino a girandola 2

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Dopo aver cucito i primi cestini a girandola seguendo il bel tutorial di The Stitching Room, ho voluto provare con la classica fattura che lascia anche l'interno senza cuciture visibili. 
Si tratta di preparare subito esterno e interno per poi unirli diritto contro diritto. 
Le misure delle strisce che ho trovato di buone proporzioni sono: 
26 X 9,5 (base finita con lato di circa cm 13,5) 
24,5 X 9 (base finita con lato di circa cm 11,5)


Possiamo divertirci con tutti gli accostamenti di colori o fantasie che vogliamo, l'importante è verificare sempre il risultato che desideriamo ottenere, posizionando le otto strisce diritto contro diritto, prima di passare alle cuciture. Una volta create le due girandole (le istruzioni passo passo le trovate cliccando qui), pieghiamo i lati, schiacciamo gli angoli tra pollice e indice, fissiamo gli spilli e poi andiamo a cucire subito i lati delle due girandole separatepartendo dalle cuciture dell'angolo. Alla fine, avremo due cestiniuguali.


Portiamo un cestino a diritto (non importa se l'interno o l'esterno perché il cestino sarà double faces) e lo sistemiamo dentro l'altrosempre mettendo a contatto i tessuti sul diritto


Dopo aver fatto combaciare angoli e punte del cestino, possiamo cucire e chiudere tre punte, lasciando aperta la quarta per riportare il lavoro a diritto, dove spingeremo fuori le tre punte cucite. Prima di cucire la punta rimasta aperta con qualche punto a mano, schiacciamo/stiriamo le pieghe formate sugli angoli. 


Giocando con il motivo che formano le strisce, mi sono divertita a sfruttare qualche avanzo di cotone leggero con le righe. Certo, meglio un tessuto pesante che dà corpo al cestino, però possiamo sempreinserire all'internodel nostro manufatto un vaso di vetro o di plastica oppure utilizzarlo per coprire/ravvivare un contenitore che non ci piace.


Le punte possono diventare la parte caratterizzante del cestino
e trovo che sia buona cosa metterle in evidenza.


Con questa tecnica classica, il cestino si può utilizzare sia a rovescio sia a diritto 
perché non si vede nessuna cucitura.
La guida del cestino girandola 1 cliccandoqui.




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Tavolino collage

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Da un pezzo dovevo sistemare il mio tavolino porta PC e finalmente mi sono decisa a rivestirlo 
con le pagine di un libro che altrimenti sarebbe finito al macero.


Come si vede nelle foto, ho iniziato a strappare e incollare delle piccole strisce di carta per ricoprire le gambe e poi con pazienza (e una bella raccolta del mio Mark Knopfler), sono risalita fino al piano. Il tavolino era già stato vittima di qualche mio esperimento con vernici e acrilici, ma il risultato era stato deludente e aspettavo di avere l'ispirazione giusta. Mi è arrivata dall'amica Viviana che da tempo ama rinnovare piccoli mobili con le pagine delle riviste e risultati incredibili


Qualche mano di flatting all'acqua trasparente ha completato il tutto. Si trovano in commercio diversi tipi e costi di questa vernice protettiva, bisogna fare attenzione che sia di buona qualità, altrimenti non è resistente e nemmeno impermeabile.


Il mio tavolino nuovoè ormai operativo al cento per cento!





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Astuccio a fisarmonica

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Questa volta ho trovato il mio metodo ideale per cucire l' astuccio a fisarmonica, grazie ai tutorial di due blogger giapponesi davvero fenomenali: d.hatena.ne.jp  e  azi.cc  
Vi invito a visitare i lori siti e canali youtube, perché c'è davvero da imparare! 


Mettendo insieme le dritte di queste due abili signore che ringrazio di cuore anche se, purtroppo, non riesco a decifrare i loro nomi, ho trovato una soluzione pratica e veloce, come piace a me. 
Vi faccio vedere subito come ho fatto.

Per prima cosa ho preparato il cartamodello sui fogli con il quadretto da 1 centimetro. 
L'astuccio finito sarà di circa cm 8,5 X 9,5. La linea rossa sul fondo indica la parte da lasciare aperta. Volendo chiudere con elastico e bottone, si può prevedere una piccola apertura anche al centro della patella. Il cartamodello è formato da 7 quadrati uguali e volendo modificare le misure, basta ingrandire il lato del quadrato e poi ricostruirlo. 


Dopo aver trovato due tessuti (esterno e fodera) un po' più grandi del cartamodello, ho disegnato il perimetro del cartamodello sulla fodera e poi ho cucito una striscia di rinforzo proprio al centro (solo sulla fodera), seguendo la colonna creata dalla piccola patella di chiusura (può andare bene anche la teletta termo adesiva). Alla fine, ho spillato esterno e fodera per preparare la cucitura sul perimetro tracciato dalla matita che fisserà le due stoffe.
Non dimentichiamo di lasciare l'apertura sul fondo e non tralasciamo la striscia di rinforzo, perché è importante per la buona riuscita delle pieghe che formano l'astuccio.


1. Ritaglio tutto intorno al perimetro del lavoro a circa mezzo centimetro dai punti.
2. Riporto il lavoro a diritto passando per l'apertura lasciata sul fondo.
3 e 4.Stiro il lavoro, chiudo l'apertura del fondo con qualche punto a macchina e poi piego a metà in senso orizzontale.


5.Piego come si vede in foto (a filo con la patella) e stiro/schiaccio bene la piega.
6. Richiudo, fisso con gli spilli e faccio una cucitura proprio sopra la piega.
7 e 8.Apro ancora e porto la cucitura al centro schiacciando per formare le altre pieghe.

9. Piego a metà in senso verticale fino alla patella.
10. Fisso con gli spilli i due piccoli lati interni, spostando leggermente il fondo.
11. Chiudo i lati interni con due cuciture molto vicine ai margini.
12.Rimetto a posto il fondo e penso alla chiusura della patella.


Cucire un bottone automaticoè la scelta più semplice per chiudere la patella e, per me, anche la più "poetica", perché mi ricorda i lavori delle nostre nonne e lascia quel tocco di fatto a mano che aggiunge calore. Volendo aggiungere sulla patella, come ho fatto io, una piccola applicazione a macchina, bisogna cucirla prima del bottone.


Ci sono altre idee molto valide per la chiusura, che spesso è la parte che ci porta via più tempo, ad esempio, il classico velcro, che dovrà essere cucito a mano, almeno nella parte inferiore, ma si può anche provare a incollarlo con attacca tutto, colla per stoffa o colla a caldo. Prima o poi mi devo procurare la pinza a pressione per i bottoni di plastica colorata!


Visto che mi hanno regalato un ritaglio di tela per tende esterne, robusta e resistente, ho provato a usare anche quella, evitando la fodera e aggiungendo una taschina sulla parte interna della patella. Devo dire che questo tipo di materiale, piuttosto rigido e che non sfilaccia, si presta bene per la confezione di questo astuccio e semplifica molto.
Provate a realizzarne uno speciale per la vostra mamma da festeggiare domenica e poi fatemi sapere (se volete anche vedere), perché la cosa mi piace e mi emoziona sempre!



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Festa della mamma

FILIng 10

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E siamo a dieci
Ancora una piccola testimonianza della vostra abilità e fantasia
Come al solito, mi prendo la libertà di creare dei collage con le foto dei vostri manufatti (che mi inviate sempre con affetto) e di riportare qualche riga estratta dalle vostre mail. 
Continuate così!


I pizzi e i cestini diESTHER
Scrive Esther:
- La felpa parte da due felpe usate, che ho smontato completamente, nel vero senso della parola, e ritrasformato con un effetto romantico che sdrammatizza la "sportività" tipica delle felpe. 

- i cestini sono "figli" dei tuoi tutorial ... e dei jeans smessi!

- La borsa parte da una parte interna con tasche fatta ex novo (nel senso che il tessuto è nuovo). Ho fatto questa scelta perché con il contrasto delle materie prime, Juta grezza unita al pizzo in tinta naturale (un meraviglioso pizzo da tavola rotondo fatto a mano trovato in una bancarella) ho ottenuto un bellissimo effetto romantico perfetto per l' estate. Il cordone decorativo per le bretelle, il cotone per le tasche interne e i rinforzi delle bretelle derivano da un pantalone beige di mio marito che non usava più.

Le borse e i cestini di MARIDA
Scrive Marida:
"Non ho mai cucito fino a tre o quattro anni fa...tante conoscenti mi regalano stoffe dei generi più disparati, non compero nulla tranne la spicciola merceria..."

Ti mando le foto delle ultime due borse, ho anche fatto le bustine coordinate e foderate. Ho usato i tuoi tutorial per fare borse e pochette foderate con maniglia “intagliata” usando stoffa forse per tappezzeria, regalatami in quantità industriale, alla pochette ho pensato di aggiungere una tracolla. Prendo tantissimi spunti dai tuoi lavori!

Quanto ai cestini... 
Con i tuoi tutorial ne ho preparati veramente tanti, anche da vendere in Bottega di NOIVOILORO(si chiama proprio così), lì si vendono oggetti fatti dai ragazzi frequentanti e oggetti fatti dalle volontarie. Il tuo sito è una fonte di ispirazione e le tue spiegazioni sono chiare.


Complimenti e grazie per la condivisione!

Tutti i manufatti pubblicati saranno sempre visibili cliccando sull'immagine con la scritta FILIng che trovi nella colonna di destra.
Vuoi partecipare anche tu e condividere le tue creazioni sul mio blog? Clicca qui.




Nota
Le foto di questo articolo sono proprietà di ESTHER e MARIDA
pubblicate su gentile autorizzazioneSi prega di rispettare la fonte.

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COME si FA: arricciare un tessuto con la macchina

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Per creare delle piccole pieghe il più possibile uguali e arricciare un tessuto di leggero o medio spessore, possiamo usare la macchina per cuciree cavarcela in poche mosse.


1. Oltre alla macchina pronta, ci serviranno solo due spilli.
Cominciamo facendo una cucitura a punto diritto vicino al margine da arricciare. 
Scegliamo il massimo della lunghezza del punto previsto dalla nostra macchina, lasciamo i fili lunghi all'inizio e alla fine ed evitiamo di affrancare


2. Puntiamo il primo spillo a sinistra del lavoro, proprio all'inizio della cucitura e poi fermiamo i fili (della cucitura) intorno allo spillo, tracciando una forma a otto.
Puntiamo anche il secondo spillo dalla parte opposta e cominciamo a tirare il filo inferiore per creare le prime pieghe.


3. Sempre continuando a tirare dolcemente il filo inferiore, andiamo a creare tutte le pieghe necessarie, fino a toccare il margine opposto. 
Sistemiamo le pieghe aiutandoci con le dita e poi fissiamo l'arricciatura avvolgendo ancora i fili a otto, intorno al secondo spillo. 


4. Facciamo una seconda cucitura passando sulla prima (o pochi millimetri sotto), ma con un punto diritto di lunghezza media e affrancando i fili come al solito. 
Ecco fatto! 



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Storia di un riciclo Ikea

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Una cosa che mi è sempre piaciuta di alcuni mobili Ikea 
è la voglia di trasformazione che stimolano a prima vista. 
Sembrano fatti apposta per stuzzicare la fantasia!

Ad esempio, questa cassettiera (qualcuno se la ricorda?), sembrava essere lì, pronta ad aspettare che un'anima buona se la comprasse per sistemarla un po'. Infatti, me la sono portata a casa e ho subito colorato le maniglie visibili e i piedini (con acrilico bianco e nero) e completato il top con una tavola di abete (sempre dipinto con acrilico bianco).

Il secondo intervento importante è stato quello di rivestire i cassetti, ormai sciupati e anneriti, con il tessuto in misto lino e la colla vinilica. Non è un lavoro complicato, perché questi cassetti si smontano del tutto e poi si ricompongono piegando di nuovo i lati e rimettendo le maniglie. Ho sostituito le maniglie con quelle posteriori rimaste trasparenti.


E finalmente...il divertimento puro: decorare i cassetti
In verità, è proprio qui che volevo arrivare! 


Con pennelli più acrilico nero per lo sfondo e pennarelli per tessuto a punta grossa e media per disegnare, ho iniziato a creare dei fiori a mano libera, prendendo spunto dalle meravigliose tecniche liberatoriedoodlinge  zentangle.


Mano a mano che il mio decoro prendeva forma, ho rifinito con qualche sfumatura di acrilico bianco e tratti più sottili che ho tracciato con un comune pennarello a punta fine.

Con il tema dei fiori si riesce sempre a combinare qualcosa di gradevole!

Che soddisfazione! E che divertimento poter pasticciare sui cassetti di un mobile!
Se poi mi stanco? Niente paura! 
Tiro via il tessuto decorato (la colla vinilica viene via con l'acqua e i cassetti sono di materiale plastico) e rivesto di nuovo con quello che mi piacerà al momento!




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Biglietto del Buen Camino

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Cucire il cartoncino è un modo non convenzionale di usare la macchina per cucire 
che ci permette di ottenere risultati originali e di sicuro effetto.


Questa volta ci ho provato copiando il logo del Cammino di Santiago
unaconchiglia stilizzata. 


Ho stampato il disegno su carta molto sottile (si può anche copiare dal monitor), l'ho posizionato sul cartoncino e poi, tenendolo ben fermo con le mani, ho iniziato a cucire con il filo rosso e un punto diritto abbastanza lungo. In foto non si vede bene, però ho sostituito il piedino che uso di solito con quello trasparente, perché mi permette di vedere bene le linee da seguire, specialmente negli angoli. In alternativa, si può ripassare il disegno con un pennarello a punta grossa. Il filo non deve mai essere affrancato, lo faremo solo a fine cucitura, sul rovescio del cartoncino. 
(Lo stesso procedimento si può utilizzare anche sui tessuti).


Finite le cuciture, ho rimosso il foglio con il disegno, strappando delicatamente le parti più grandi e poi aiutandomi con le punte di piccole forbici. Si deve procedere con cautela, senza "tirare" troppo la carta per non allargare i punti. Affrancheremoi fili sul rovescio del cartoncino, magari con un mini fiocco, come ho fatto io (da fissare con poca colla).



Ho deciso di usare il cartoncino proprio sul rovescio, 
perché mi piaceva vedere il fiocco dei fili e i buchini dei punti in rilievo. 
Ho completato il tutto con una cornice di mini strisce "arrotolate" di carta rossa 
e una scritta colorata con un pennarello rosso a punta fine. 
L'idea di arrotolare le strisce di carta l'ho vista da  Angela di "Bags and more
poco tempo fa. Andate a vedere come riesce a creare un vero filo di carta 
che lei usa anche con l'uncinetto. Incredibile!


Il rovescio si può lasciare con i punti in evidenza (uguale al diritto), 
oppure si può coprire con carta colorata in tinta.
Se non avete la busta, non è difficile farla a mano su misura, provate a cliccare qui.




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